COME CORREGGERE GLI ERRORI IN VISURA TRAMITE CONTACT CENTER DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

È passato appena un mese dall’introduzione dei metri quadrati nella visura catastale ed è già possibile che alcune visure abbiano restituito parametri inesatti. A chi è capitato di richiedere una visura catastale on line e di notare una discrepanza tra i dati lì contenuti e quelli forniti dalla planimetria catastale dello stesso immobile?

È per far fronte a problemi come questi che l’Agenzia delle Entrate ha attivato uno sportello online per le richieste di correzione degli errori presenti in visura. Da oggi, per tutti gli utenti con credenziali già registrate su Fisconline o Entratel è possibile accedere e modificare i parametri inesatti, o, in alternativa, è sempre possibile richiedere la correzione mediante Contact Center.

Basta file agli sportelli, la nuova politica dell’Agenzia delle Entrate ruota attorno ad operazioni modellate sulle necessità del cliente, che si possano effettuare in sicurezza, comodamente da casa propria. Ecco come funziona il sistema Contact Center.

Se la visura catastale necessita della correzione di dati riguardanti l’intestatario dell’immobile, come il suo nominativo, il codice fiscale, il luogo e la data di nascita (per le aziende: denominazione e la sede legale) o informazioni di natura tecnica come diritti e quote di possesso, è possibile presentare richiesta di modifica tramite piattaforma online previo possesso dell’identificativo catastale del bene immobile in questione (particella, foglio e subalterno). Sarà inoltre necessario tenere a portata di mano uno dei seguenti documenti – che potrebbero essere richiesti durante la procedura – : l’atto notarile di acquisto (o un altro atto pubblico), la dichiarazione di successione, la domanda di voltura catastale, una copia della denuncia di nuova costruzione o di variazione presentate al catasto.

Se l’errore riportato dalla visura catastale on line dovesse invece riguardare più direttamente i dati dell’immobile (e quindi parametri come indirizzo, ubicazione, numero civico, piano, interno ecc) o altre inesattezze, come ad esempio variazioni nel numero di vani o dei metri quadrati dichiarati dell’unità, sarà necessario essere in possesso dell’identificativo catastale dell’immobile e gli estremi di uno dei seguenti documenti: l’atto notarile di acquisto, la dichiarazione di successione, una denuncia al catasto per nuova costruzione o di variazione (anche altri eventuali documenti che possano aiutare ad attestare le avvenute variazioni possono essere utili per presentare una richiesta come questa).

Per altri tipi di richieste, più particolari e per i quali è necessario l’intervento di un professionista esiste comunque una casistica da protocollo. Queste sono le richieste consentite: registrazione di atti nel catasto fabbricati e terreni, informatizzazione della planimetria catastale, assegnazione di un identificativo definitivo, registrazione di una variazione colturale, rettifica dei duplicati di una particella, passaggio di una particella da terreni a ente urbano, assegnazione di rendita catastale e correzione di identificativo da impianto meccanografico.

Cosa invece non si può fare tramite piattaforma online?

  • Effettuare reclami per disservizi da parte degli uffici.
  • Effettuare solleciti per la trattazione di atti presentati e non ancora evasi.
  • Presentare istanza di revisione della rendita catastale.
  • Richiedere assistenza nelle procedure informatiche.
  • Richiedere informazioni sullo stato di avanzamento delle pratiche (escluse quelle pervenute tramite Contact Center).