MEMORANDUM E CONSIGLI PER CHI DEVE ACQUISTARE UN VEICOLO

La vostra vecchia automobile non è più recuperabile? Avete necessità o voglia di acquistare un nuovo veicolo? Questo articolo fa al caso vostro, ecco un piccolo memorandum per chi ha appena deciso di comprare una nuova automobile. Il modello è stato scelto, il colore pure, il concessionario di fiducia è pronto a fornirvi le chiavi, cosa manca? L’immatricolazione! Per chi acquista un veicolo nuovo ci sono ben due modalità di immatricolazione: la più comoda, ma anche costosa, è quella di ricorrere ad un’agenzia di pratiche auto. Nella maggior parte dei casi è lo stesso concessionario a segnalare all’agenzia la necessità di una nuova targa e una carta di immatricolazione del veicolo. L’agenzia si fa quindi carico di tutte le operazioni necessarie al regolare reperimento di questi documenti, si mette in contatto con Motorizzazione Civile e Pra, ed ottiene documenti e Certificato di Proprietà Digitale (CDPD) che poi consegna al nuovo proprietario. La seconda modalità di immatricolazione è fai-da-te, e prevede che sia proprio l’acquirente ad espletare online tutte le pratiche di immatricolazione della propria nuova auto; sarà suo il compito di inoltrare al concessionario i documenti necessari (tra cui, tra gli altri, il proprio documento di identità e codice fiscale, i modelli NP2C e NP2D opportunamente compilati, una dichiarazione di conformità o un certificato di conformità europeo con omologazione italiana  e la domanda compilata sul modulo TT2119 e firmata) nonché il famoso modello di iscrizione al Pra.

In caso dell’acquisto di un usato bisognerà pensare ad un passaggio di proprietà. Il passaggio di proprietà prevede che la firma del proprietario del veicolo venga autenticata sull’atto di vendita e che entro 60 giorni dall’atto si registri al Pra il passaggio di proprietà. Dopo che ciò è avvenuto il Pra procede nell’aggiornamento del Certificato di Proprietà, da questo momento in avanti il nuovo proprietario del veicolo figurerà anche sui documenti telematici e sulla visura pra di quel veicolo. È importante inviare comunicazione alla Motorizzazione Civile contestualmente all’aggiornamento del Certificato di Proprietà: la Motorizzazione è tenuta per legge ad essere notificata anche di eventuali cambiamenti all’alimentazione del veicolo o altre trasformazioni d’uso, pena il pagamento di una sanzione. Un consiglio prezioso per chi sta acquistando un’auto usata è quello di acquistare una visura pra per targa o telaio del veicolo prima di procedere alla finalizzazione degli atti. Non c’è altro modo sicuro infatti per controllare che sul veicolo non siano iscritte ipoteche o altri tipi di gravami che ne renderebbero impossibile la circolazione. Una volta che il veicolo sarà intestato al nuovo proprietario e tutti i documenti saranno in regola non resterà che effettuare il calcolo bollo auto. Operazione semplice e rapida, il calcolo bollo auto è ora possibile anche online su molti siti, fornendo semplicemente il numero di targa e la regione (o provincia autonoma) di residenza del proprietario.

VISURE PRA E PASSAGGI DI PROPRIETÀ: IN CHE MODO LA VISURA PUÒ SALVARCI LA GIORNATA.

Cos’è il pra? Il pra è un registro pubblico, deputato alla custodia e all’archivio dei dati di tutti i veicoli (auto e moto) e rimorchi regolarmente registrati presso la motorizzazione civile. Presso gli uffici del pra siti nella propria regione è sempre possibile richiedere ed ottenere la visura pra, un documento appositamente concepito per fornire informazioni e dati salienti su un dato veicolo, poiché per legge, il passo successivo all’acquisto di un veicolo qualsiasi è la registrazione nei pubblici uffici del pra. Anche il passaggio di proprietà prevede l’obbligatoria registrazione al pra. E, per non incorrere in sanzioni, questa deve essere registrata entro sessanta giorni dalla data dell’autentica della firma apposta sull’atto di vendita dal rivenditore. È sempre possibile registrare un veicolo (che è stato ottenuto mediante passaggio di proprietà) al pra anche dopo lo scadere dei sessanta giorni, ma con sanzione per ritardato pagamento.

Cosa ci dice però la normale procedura per l’acquisto di un veicolo? Sia che il veicolo sia nuovo o usato, di norma è il rivenditore a trascrivere il passaggio di proprietà al pra. Non facendolo, infatti, il veicolo rimarrebbe intestato a suo nome, ed egli sarebbe perseguibile –in quanto indirettamente responsabile- e sanzionabile per tutte le eventuali problematiche del presunto possesso e uso dell’auto (come ad esempio in seguito ad un calcolo bollo auto erroneo, tasse non pagate, multe, danni a cose e/o persone, o peggio!). Per verificare che il passaggio sia stato registrato regolarmente al pra, anche dopo diversi giorni dall’acquisto, è necessario richiedere una visura pra. Laddove la trascrizione fosse stata inoltrata correttamente dal concessionario, sarebbe possibile effettuare regolarmente il calcolo bollo auto. In caso contrario sarà necessario procedere o mediante l’iscrizione di un nuovo atto al pra (nel qual caso la dichiarazione di vendita verrebbe così rinnovata, tramite scrittura privata con spese a carico del rivenditore); o rivolgendosi al Tribunale, a patto che l’importo oggetto della contesa tra nuovo proprietario e rivenditore non ecceda i cinquemila euro di valore.